Messaggi in bottiglia

sabato 3 maggio 2008

A me pare proprio una stron...

Nell'edizione online de "la Repubblica" del 30 aprile 2008 si riporta di una tale Sandra ("nome di fantasia") che, rimasta incinta per disattenzione, decide di abortire per motivi economici e, già che c'è, di comunicare la sua irrevocabile decisione, tramite una toccante lettera intitolata "Necrologio di un bimbo che è ancora nella mia pancia", al presidente della Repubblica Italiana e al resto del Paese (tranne sua madre).

Un paio di giorni dopo però "la Repubblica" scrive che Sandra ci ha ripensato ("per ragioni morali"), che non vuole più abortire.

Insomma, una storia a lieto fine che sembra fatta apposta per garantire alla sua protagonista un futuro fatto di ospitate televisive a cottimo (anche se per il momento lei ha dichiarato di non volersi concedere).

A parte il fatto che ormai tutti avranno indovinato il vero nome di "Sandra" (cioè Giuliano Ferrara), vorrei ricordargli che forse sarebbe il caso di scrivere anche un'altra lettera a Napolitano, per comunicargli la lieta novella.

Poverino, lui magari sta ancora piangendo sul "Necrologio"...

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