Messaggi in bottiglia

domenica 23 novembre 2008

Lettera aperta ai rappresentanti parlamentari degli italiani residenti all'estero.

Destinatari:
angeli_g@camera.it;
berardi_a@camera.it;
bucchino_g@camera.it;
caselli_e@posta.senato.it;
dibiagio_a@camera.it;
digirolamo_n@posta.senato.it;
farina_g@camera.it;
fedi_m@camera.it;
garavini_l@camera.it;
giai_m@posta.senato.it;
giordano_b@posta.senato.it;
merlo_r@camera.it;
micheloni_c@posta.senato.it;
narducci_f@camera.it;
picchi_g@camera.it;
porta_f@camera.it;
randazzo_a@posta.senato.it;
razzi_a@camera.it;

Oggetto: riduzione dei fondi destinati ai corsi di lingua e cultura italiana all’estero

Gentili signore, egregi signori


Mi chiamo Luigi Bulleri e sono un cittadino italiano residente in Svizzera.

La prossima legge finanziaria, come noto, prevede una notevole riduzione dei fondi destinati ai corsi di lingua e cultura italiana all'estero.

In conseguenza di ciò esiste un rischio concreto che questi corsi, già prima della fine del corrente anno scolastico, vengano interrotti o comunque subiscano un notevole peggioramento qualitativo.

I corsi sono, tra l’altro, molto apprezzati dalla comunità degli italiani residenti all’estero e l’imminente prospettiva di una loro eliminazione, o comunque di un'inaccettabile perdita di qualità, è causa di una certa scontentezza.

Mi appello a voi, nostri rappresentanti nel Parlamento italiano, affinché riusciate ad evitare, o perlomeno a limitare notevolmente, la riduzione dei fondi destinati a questi corsi di lingua che, stando anche a quanto affermato dal Ministero degli Affari Esteri, sono "strumento fondamentale nella strategia generale di diffusione dell'italiano e per mantenere vivo tra gli italiani all’estero il loro legame con la lingua d’origine".

Parlando con altri italiani residenti in Svizzera, mi sono fatto l’impressione che ci sia in generale una certa sfiducia riguardante il lavoro eseguito dai nostri rappresentanti in Parlamento per tutelare i corsi di lingua italiana.

Per ora non condivido questa sfiducia: aspettarsi dai nostri rappresentanti nel centrosinistra una dura opposizione ai tagli decisi dal governo è cosa ovvia, ed anche i nostri rappresentanti tra le fila del governo prenderanno sicuramente posizione contro i tagli perché, altrimenti, i futuri candidati per il centrodestra avranno serie difficoltà ad ottenere i voti degli italiani all’estero, quando il loro schieramento avrà distrutto uno dei servizi più belli ed apprezzati offerti dallo stato italiano ai suoi cittadini emigrati.

Sono quindi convinto che, da parte vostra, ci sarà il massimo impegno per impedire che la diffusione della nostra lingua nel mondo venga penalizzata tagliando i fondi per i corsi di italiano. Conseguentemente, rimarrei molto deluso se i tagli venissero approvati dal Parlamento senza una forte resistenza da parte vostra.

Pur scrivendo a titolo personale, ho deciso di usare la forma della lettera aperta in quanto sicuro che, relativamente al problema qui trattato, molte altre persone abbiano le mie stesse aspettative nei vostri confronti. Il contenuto di questa lettera è pubblicato anche all’indirizzo http://lbulleri.blogspot.com/. Userò questo indirizzo anche per tenere informati amici, conoscenti e tutti quelli che vi capiteranno, sull'andamento delle cose e per pubblicare eventuali vostre risposte, precisazioni, correzioni.

Io stesso cercherò di tenermi informato su come viene affrontato il tema dei tagli ai corsi tramite le notizie da voi pubblicate sui vostri siti personali messi a disposizione da Camera e Senato.

Augurandovi un buon lavoro, vi saluto cordialmente

Luigi Bulleri

3 commenti:

Luigi ha detto...

Nei prossimi due commenti si trovano la replica al mio scritto da parte del sen. Randazzo (http://www.senato.it/leg/16/BGT/Schede/Attsen/00022795.htm), giuntami via posta elettronica, e la mia successiva risposta.

Luigi ha detto...

Salve signor Bulleri. Purtroppo quello che scrive è tragicamente vero. I tagli effettuati da questo Governo ai capitoli che riguardano gli Italiani all'Estero sono davvero preoccupanti. Le posso dire che da parte nostra, parlo per i parlamentari eletti all'estero del centrosinistra sono stati presentati vari emendamenti per il ripristino dei fondi. Le posso dire che i colleghi deputati eletti all'estero del centrosinistra si sono visti bocciare tutti gli emendamenti anche con i voti dei colleghi eletti all'estero del centrodestra, questo per farle capire di come sono andate le cose alla Camera in fase di approvazione della finanziaria. Ora io ed il sen Claudio Micheloni abbiamo presentato gli emendamenti come le dicevo per il ripristino dei fondi l'esito dei nostri emendamenti lo sapremo non prima del 10 Dicembre ma ho come la sensazione di potergli anticipare cosa succederà visto i precedenti.

Con cordialità

Sen. Antonino Randazzo

Luigi ha detto...

Gentile sen. Randazzo

Innanzitutto desidero ringraziarla per il suo interessamento e per la rapida risposta.

Leggendo la sua lettera ho avuto l’impressione che i rappresentanti degli italiani all’estero in Parlamento per il centrodestra preferiscano tradire la fiducia di chi ha concesso loro il mandato (gli elettori) piuttosto che opporsi a decisioni del governo penalizzanti per gli emigrati.

Spero che questa impressione, dopo il 10 dicembre, non diventi certezza perché l’insegnamento e la diffusione della lingua e della cultura italiana nel mondo sono cose così importanti che dovrebbero essere tutelate da tutti gli schieramenti politici.

La ringrazio per le informazioni fornite e, soprattutto, per avermi dimostrato che in Parlamento, almeno tra le file del centrosinistra, c’è qualcuno disposto ad ascoltare la voce degli italiani all’estero.

Cordiali saluti

Luigi Bulleri