Messaggi in bottiglia

giovedì 27 marzo 2008

Un'altra occasione persa per stare zitti...

È di ieri la notizia che il transessuale Thomas Beatie è rimasto incinto.

Nonostante questa sia una bufala praticamente sicura, dal Vaticano arriva la seguente dichiarazione:
 "Non si può cambiare l'uomo in donna e viceversa. L'essere transessuale non va d'accordo con la morale cattolica e cristiana. E' anzi contro la natura umana. L'identità umana è uomo o donna, ma niente di intermedio"

Perché, il voto di castità invece è conforme alla natura umana?

mercoledì 26 marzo 2008

Andrea Verde fa chiarezza

Le prime reazioni di Andrea Verde alle critiche riguardanti il suo passato nel settore del cinema hardcore erano molto pacate e del tipo "non ho mai lavorato in quel settore e, se sì, con un ruolo molto marginale (addetto contabile)".

Leggendo questo articolo del "Corriere della Sera" online di ieri si ha l'impressione che il tono cominci a diventare meno pacato. Andrea Verde infatti dichiara:
«Chi mi attacca è solo un frustrato. La sessualità può essere vissuta anche senza tabù. E anche se mi sarebbe piaciuto fare l’attore, ero solo amministratore di una filiale»

Il sig. Verde evidentemente non ha ancora capito che viene criticato non tanto per l'essere stato attivo in qualche modo nel settore del porno quanto per lo spacciarsi, con un passato simile, difensore dei valori cristiani (condizione questa indispensabile per far parte di un partito di destra, con l'eccezione della Lega, loro hanno il dio Po...).
Se però ammettesse i suoi errori (dal punto di vista della morale religiosa) e si dichiarasse sinceramente pentito (chi non ha mai commesso uno sbaglio in vita sua? Chi non avrebbe mai voluto essere attore in un porno?) , nessuno potrebbe più negargli il diritto di imporsi come difensore della cristianità.

Se però è vero quanto dichiarato al "Corriere", non solo Verde non è pentito delle sue azioni ma, anzi, se ne vanta pure.

Una sola cosa mi chiedo: visto che Andrea Verde è così orgoglioso del suo passato, perché nella sua biografia la sua collaborazione con la società UNIMAT non è nemmeno accennata?

giovedì 20 marzo 2008

ORGOGLIOSI DI ESSERE ITALIANI?

"ORGOGLIOSI DI ESSERE ITALIANI" è il motto che Andrea Verde, candidato per il partito del Popolo delle Libertà (¹) alla camera dei deputati per la circoscrizione Europa, ha adottato per la sua homepage.

Essendo egli candidato per il centrodestra, non può non far riferimento agli immancabili valori cristiani, ai quali vuole ovviamente dare slancio.
In questo blog si capisce come.

Consiglio al partito del Popolo della Libertà di candidare, invece di Verde, Rocco Siffredi.

Lui almeno è molto più conosciuto.
Inoltre ce l'ha duro, come piace ai leghisti, e sicuramente anche più lungo!

(¹) Qualcuno mi spieghi come si chiama veramente questo partito!
Nella lettera di Silvio Berlusconi agli italiani all'estero e nella nella homepage di Verde si chiama "Popolo della Libertà", ma nella pagina di Verde c'è anche un banner con su scritto "per il POPOLO DELLE LIBERTÀ".
Meno male che Berlusconi con il nuovo partito voleva evitare confusioni...

Aggiornamento al 23.3.2008:

Il link al banner riportato sopra mostra (per ora) sempre la versione "per il POPOLO DELLE LIBERTÀ", questa versione però non compare più nella homepage di Andrea Verde, è stata sostituita da una immagine avente come testo " IL POPOLO DELLA LIBERTÀ - BERLUSCONI PRESIDENTE".
Finalmente si comincia a fare un po' di chiarezza :-)

sabato 15 marzo 2008

"Abort macht frei"

Ma che si era bevuto Ferrara quando se ne è uscito con queste dichiarazioni?

Comunque il simbolo della sua lista "Aborto, no grazie" è orrendo. Dato il nome, un evidente omaggio al movimento antinuclearista del secolo scorso, sarebbe stato più adeguato un feto che ride.

P.S.: Ferrara, l'interruzione volontaria della gravidanza in tedesco si chiama "Abtreibung", non "Abort".

venerdì 14 marzo 2008

Lettera di un italiano all'estero a Silvio Berlusconi

Caro Silvio,

Ho ricevuto ieri per posta la tua "Lettera di Silvio Berlusconi agli Italiani all'estero", nome pomposo per un semplice volantino di propaganda.

Secondo questa lettera, il governo Prodi ha danneggiato l'immagine dell'Italia all'estero, mentre con l'ultimo governo di centrodestra "l’Italia aveva riconquistato un ruolo di preminenza in Europa e nel mondo, con un saldo ancoraggio ai valori della civiltà occidentale, con una convinta adesione all’Unione Europea e con la scelta strategica di una leale e chiara alleanza con gli Stati Uniti".

Leggendo quest'ultima frase mi vengono in mente, nell'ordine:

  • la maglietta di Calderoli, con le vignette danesi su Maometto, mostrata in TV

  • tu che dai del Kapo ad un parlamentare europeo tedesco

  • l'adesione incondizionata dell'Italia alla guerra di Bush in Irak, costata la vita a troppi soldati e civili italiani, che ha aumentato il rischio (e conseguentemente la paura) di attentati da parte di terroristi islamici in Italia e non ha portato nessun vantaggio, a parte l'onore per te di poter salire come passeggero sul fuoristrada di Bush per un giretto all'interno del ranch di quest'ultimo


Questa lista potrebbe continuare all'infinito.

Silvio, sicuramente il governo Prodi non ha fatto molto per dare lustro all'immagine internazionale del nostro paese ma ti assicuro che il governo che più si è impegnato per affossarla è stato proprio il tuo.

Sono sicuro di quello che dico: rispetto ad un italiano residente in Italia, un italiano residente all'estero può rendersi conto più facilmente di quanto ammonta il prestigio internazionale del nostro paese.
Questo principalmente per due motivi: immunità dal rischio di rimbecillimento dovuto al duopolio Rai/Mediaset ed il poter osservare direttamente le reazioni di amici, conoscenti e persone "qualsiasi" del paese in cui vive alle notizie provenienti dall'Italia .

Io non sono mai stato così (bonariamente ed in quanto italiano) preso per il culo da amici e colleghi svizzeri come durante il periodo del tuo governo.
Per cinque lunghi anni, ogni volta che facevi qualche bischerata, dalla bandana durante la visita di Blair, alle leggi ritagliate sulla tua persona, alla cacciata dalla RAI dei giornalisti e dei comici scomodi, mi son dovuto sorbire i sorrisini, gli ammiccamenti e l'immancabile domanda "Ma cosa combina il vostro capo del governo?" di amici e colleghi.
Nemmeno i rifiuti di Napoli sono riusciti a battere il record.

Qui in Svizzera persino la NZZ, giornale che per tendenza politica dovrebbe essere più affine a te che ai "comunisti", non ha mai scritto qualcosa di buono sull'operato del tuo governo.

Ti do inoltre un suggerimento: gli italiani all'estero non sono più, ammesso che lo siano mai stati, quelli di "spaghetti-pizza-mandolino" e non bastano parole tipo "la nostra bella Italia", "la madrepatria", "fieri della Vostra italianità" a farli commuovere e votare per il tuo partito.
Mi dici che il simbolo del Popolo della Libertà è nato "soprattutto per eliminare quella giungla di simboli che in passato hanno creato confusione fra gli elettori e permesso alla sinistra, da sempre minoritaria tra gli italiani nel mondo, di ottenere più parlamentari del centrodestra".
Ma davvero pensi che gli italiani all'estero siano così imbecilli da non saper distinguere il simbolo di un partito dall'altro, e che per questo alle ultime elezioni si siano sbagliati in massa?

Proprio perché, come scrivi nella tua lettera, mi sento "ambasciatore nel mondo dell'Italia e del suo patrimonio di umanità e di cultura", per impedire che l'immagine internazionale dell'Italia soffra ulteriori danni, eviterò accuratamente di votare per il tuo partito.

Se vincerai di nuovo le elezioni, dovrò sorbirmi ancora qualche anno di prese per il culo, che è roba da poco rispetto a quello che dovranno sorbirsi gli italiani in Italia, ma almeno la mia coscienza sarà a posto.

Un forte abbraccio. Ma forte, forteforteforteforteforteforte...

Luigi